Dora Lagreca è morta all’età di trent’anni nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 ottobre a Potenza, mentre si trovava a casa del fidanzato. I due avevano trascorso la serata insieme ad alcuni amici in vari locali della città, poi sono tornati insieme nell’appartamento del ragazzo situato al quarto piano. È stato lì, intorno alle due di notte, che è precipitata dal balcone.
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Cadendo la ragazza ha sbattuto la testa in un’antenna parabolica prima di finire in giardino, l’impatto è stato molto violento ma non è morta subito. È stato il fidanzato a chiamare i soccorsi, la corsa all’ospedale San Carlo di Potenza si è però rivelata inutile. I medici hanno provato a rianimarla ma non sono riusciti a salvarle la vita. Ascoltato dai carabinieri per circa cinque ore il ragazzo ha confessato che lui e Dora Lagreca avevano litigato poco prima che lei si lasciasse cadere nel vuoto. Agli agenti ha raccontato di aver provato senza successo a fermare la fidanzata.
Tramite l’avvocato la famiglia di Dora ha fatto sapere che vuole conoscere la verità, escludono che la ragazza si sia suicidata. Nelle scorse ore c’è stata una svolta nel caso, il fidanzato della trent’enne è stato iscritto nel registro degli indagati. Il ragazzo, Antonio Capasso, al momento è indagato per istigazione al suicidio. Si attendono i risultati dell’autopsia per ulteriori chiarimenti in merito alla morte della giovane vittima.