E’ stata definita dalla critica “La prima grande serie di Amazon, o l’unica grande serie della nuova stagione”. E’ irriverente, caustica, persino controversa sotto alcuni aspetti. Ma è uno show “tosto”, che ha portato a casa ben due Golden Globes nella passata cerimonia – Miglior Commedia e Miglior Attore Protagonista – e che ha raccolto innumerevoli consensi negli Stati Uniti, rilanciando con il sorriso sulle labbra un’attenta riflessione sulla delicata tematica della transizione sessuale. Finalmente arriva anche in Italia “Transparent”, la pluripremiata creatura prodotta da Amazon Studios che vede alla regia una donna che di transessualità se ne intende parecchio: Jill Soloway, femminista convinta il cui padre ha ammesso la propria transessualità ben quattro anni or sono.
La serie TV – in onda su Sky Atlantic a partire da domani sera alle 21:10 – è imperniata sulla provocazione sin dal titolo stesso: “Transparent”, appunto, che richiama la principale tematica dello show – la transessualità del protagonista – assieme all’impellenza, da parte dello stesso, di farsi riconoscere nella sua vera “pelle”. Mort (magistralmente interpretato da Jeffrey Tambor) è un padre di famiglia che ha sempre vissuto nella menzogna: ex docente universitario, Mort si guarda allo specchio e non si riconosce. Si sente a suo agio con abiti femminili, senza avere però il coraggio di indossarli pubblicamente. Qualcosa, però, si smuove nell’animo dell’uomo, spingendolo ad un passo decisivo che cambierà la sua vita e quella dei suoi cari.
“Transparent” affronta con intelligenza e rispetto il viaggio di Mort, che lo porterà a rinascere Maura alla soglia dei 60 anni. Una trasformazione che i figli affrontano con una dose di tale amore che solo una progenie può provare nei confronti del proprio genitore, ma che la gente “comune” accoglie, al contrario, con paura e bigottismo. Maura riesce ad inserirsi nel proprio contesto culturale con difficoltà, trovandosi di fronte un muro di diffidenza che le provoca non pochi disagi. Eppure Maura non molla, forte della sua identità femminile e carica di quella dose di autoironia che l’aiuterà ad affrontare a pieno questa transizione, in compagnia dei propri cari.
Accanto a Tambor, nel cast di “Transparent” spiccano nomi del calibro di Amy Landecker, Gaby Hoffmann, Jay Dupass e Judith Light: star per nulla estranee ai patiti del piccolo schermo, che hanno abbracciato con entusiasmo l’importante battaglia della regista affinché gli USA e non solo si sensibilizzino maggiormente nei confronti della causa per i diritti dei cittadini LGBT.