La violenta vicenda si è svolta nella serata di domenica, 26 gennaio 2020, a Torino. Da oltre un anno un uomo maltrattava e minacciava la moglie, una giovane donna di circa trent’anni dell’Est Europa. Il motivo? L’uomo dopo aver perso il lavoro lo scorso anno ha iniziato a bere, sfogava poi la sua rabbia e la sua frustrazione sulla moglie.
Dopo aver sentito le urla e le richieste di aiuto della donna, è stato probabilmente un vicino di casa della coppia ad allarmare le forze dell’ordine segnalando un violento litigio in famiglia. In seguito alla segnalazione immediato è stato l’intervento della polizia sul luogo della violenta vicenda avvenuta domenica sera a Torino. Giunti sul posto gli agenti sono stati accolti in casa dalla donna, a terra c’era molti cocci di vetro e altri oggetti rotti. In casa c’era disordine e la porta dell’appartamento era visibilmente rovinata in diversi punti.
I poliziotti hanno subito capito che all’interno dell’appartamento era scoppiata da poco un’accesa e violenta lite. Gli agenti si sono recati in camera da letto, dove c’era il marito della 30enne, lì hanno notato che anche i mobili erano danneggiati. L’uomo ha tentato di giustificare i tagli presenti sui mobili e sulla porta, ma le sue parole non hanno convinto i poliziotti. Dopo aver svolto alcuni controlli, gli agenti hanno trovato una falce e un’ascia d’acciaio sotto il letto della coppia. Dopo aver interrogato marito e moglie, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo maltrattava la moglie da quando aveva perso il lavoro lo scorso anno. La vittima non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il marito violento perché lui la minacciava. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.