The hateful eight: il ritorno di Tarantino al selvaggio Far West

The hateful eightIl 2016 sarà l’anno dell’otto. Parola del regista Quentin Tarantino che, per il suo ottavo film in carriera, ha deciso di giocare il tutto per tutto su questo multiplo del 4, che è anche il simbolo dell’infinito. Il regista di “Pulp Fiction” torna ad ambientare le assurde vicende della sua pellicola nel selvaggio e – stavolta – innevato Far West, dopo quel “Django Unchained” che tanto successo gli ha portato. Un film, “The hateful eight”, che ha vissuto una genesi alquanto travagliata culminata, nel corso dello scorso anno, nella diffusione del copione del – forse – terzultimo film della carriera di Tarantino in rete. Per fortuna, il folle e geniale cineasta non si è arreso. Ed eccola qui, la nuova creatura di Tarantino, interamente “musicata” dal nostro Ennio Morricone, colui che ha definito “The hateful eight” l’opera più violenta in assoluto del regista statunitense.

LA TRAMA. Wyoming, Guerra Civile Americana. Una diligenza si muove in mezzo ad un surreale paesaggio innevato. A bordo della carrozza, John “The Hangman” Ruth (Kurt Russell), noto come “il boia”, un cacciatore di taglie che sta scortando la criminale Daisy Domergue (Jennifer Jason Leigh) alla volta di Red Rock per consegnarla alla giustizia. I destini dei due protagonisti si intersecheranno con quelli di altri 6 personaggi dal passato piuttosto misterioso: l’ex soldato Maggiore Marquis Warren (Samuel L. Jackson), il “presunto” nuovo sceriffo di Red Rock Chris Mannix (Walton Goggins)Bob (Demian Bichir), che gestisce la locanda dove gli otto personaggi passeranno molto tempo assieme in assenza della proprietaria, il boia di Red Rock Oswaldo Mobray (Tim Roth), il mandriano Joe Gage (Michael Madsen) e il generale della Confederazione Sanford Smithers (Bruce Dern). La bufera di neve “infiamma” gli animi degli “hateful eight” che, costretti a convivere nella locanda, dovranno scoprire chi, tra gli otto presenti, stia mentendo sulla propria identità. La posta in gioco? La vita.

LA PROMOZIONE. Girato in due formati – in pellicola 70 mm e in digitale“The hateful eight” è la grande scommessa di Quentin Tarantino che, per la sua nuova fatica western, ha richiamato a sè un grande cast attoriale, in cima al quale spiccano due dei “performer-feticcio” del regista, Samuel L. Jackson e Michael Madsen. La pellicola è una monumentale opera corale, ove ogni caratterista mira a conquistare lo spettatore, destabilizzando nel contempo le sue certezze. Nulla sarà scontato nell’opera di Tarantino, che nelle sale statunitensi esordirà la notte di Natale, per giungere poi nei nostri cinema il prossimo 4 febbraio.