Sfiorata la tragedia intorno alle 23 di martedì 19 maggio 2020 a Bollate, comune della città di Milano. In seguito ad una lite scoppiata per futili motivi tra le mura domestiche, un uomo di 42 anni di origine marocchina ha aggredito con violenza la moglie, una sua connazionale di 31 anni. Dopo averla brutalmente picchiata, l’uomo ha colpito la donna alla gamba con un coltello.
Ad allarmare le forze dell’ordine sono stati i vicini di casa della coppia dopo aver sentito le urla e le richieste di aiuto della donna provenire dal loro appartamento. In seguito alla segnalazione di lite in appartamento, i carabinieri si sono precipitati sul luogo della violenta aggressione avvenuta martedì sera a Bollate. Giunti sul posto gli agenti hanno trovato la vittima terrorizzata e in lacrime, oltre ad essere ferita alla gamba aveva ecchimosi sul volto. La 31enne è stata subito trasportata all’ospedale per ricevere le cure mediche necessarie a causa delle percosse del marito. Dopo averla visitata e medicata i medici l’hanno dimessa con una prognosi di dieci giorni.
Stanca di subire i maltrattamenti del marito violento, la donna ha confessato ai carabinieri che non era la prima volta che l’uomo manifestava comportamenti violenti nei suoi confronti. I maltrattamenti andavano infatti avanti da quattro anni. Il 42enne, con problemi di tossicodipendenza, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati ai danni della moglie. Dopo l’arresto per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di San Vittore.