È finalmente finito l’incubo di una donna maltrattata, minacciata, picchiata e violentata dal compagno, i fatti si sono svolti a Padenghe sul Garda, in provincia di Brescia. I maltrattamenti andavano avanti da circa un anno, un uomo di 50 anni ha ripetutamente maltrattato e picchiato la compagna più giovane di lui di circa dieci anni, l’ha anche costretta ad abortire.
Stanca di subire i maltrattamenti e le violenze del compagno violento, la vittima ha finalmente trovato il coraggio di recarsi dalle forze dell’ordine per chiedere aiuto. Ai carabinieri ha raccontato che da mesi l’uomo la picchiava, maltrattava, insultava e la costringeva anche ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Il 50enne a causa della sua eccessiva gelosia le vietava di contattare e vedere amici e familiari. L’uomo era talmente geloso che aveva installato di nascosto in casa due telecamere per controllare la compagna.
La vittima era rimasta incinta, il compagno era però convinto che il figlio non fosse suo. Per settimane l’ha picchiata e maltrattata fino a quando lei ha deciso di abortire. Lo scorso novembre l’aveva quasi uccisa, dopo averle infilato il telecomando della tv in gola ha tentato di strangolarla con un sacchetto di plastica. Solo poche settimane fa la 40enne ha deciso di recarsi in caserma. In seguito alle indagini svolte dai carabinieri il 50enne è stato arrestato con le gravi accuse di maltrattamenti, lesioni aggravate, violenza sessuale e videoriprese abusive.