A Chi l’ha Visto?, nella puntata andata in onda ieri 23 giugno 2021 su Rai Tre, sono emersi nuovi aggiornamenti sul caso di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa nel 2004 da Mazzara Del Vallo. I nuovi dettagli riguardano la sorellastra della bimba, Jessica Pulizzi. Quest’ultima in passato era finita sotto processo perché ritenuta responsabile della scomparsa, ma fu assolta.
Stando a quanto emerso ieri sera nella trasmissione Jessica Pulizzi aveva fornito un numero di telefono diverso da quello che utilizzava il giorno della scomparsa della sorellastra. Un dettaglio che gli inquirenti hanno scoperto diverso tempo dopo, quando il consulente fu chiamato durante il processo ad esaminare i tabulati telefonici della ragazza. Alberto Di Pisa, ex procuratore di Marsala, ha rivolto dure parole contro Jessica e la madre Anna Corona. A detta sua entrambe sono terribili perché erano impassibili, come se la vicenda non le riguardasse.
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Caso Denise Pipitone, cosa dice Jessica Pulizzi alla sorella nell’intercettazione
Il giorno successivo alla scomparsa di Denise Pipitone la sorellastra raccontò alla Polizia di essere rimasta tutta la mattina a casa. Per le indagini lasciò un numero di telefono che da almeno un mese non utilizzava più. Jessica Pulizzi si è giustificata dicendo che non ricordava di aver dato un diverso numero di telefono, a detta sua probabilmente diede quello che non usava più perché il nuovo numero che usava da poco ancora non lo ricordava. Ha fatto poi sapere di aver detto che era stata a casa perché i poliziotti la accusavano, le dicevano che aveva preso lei la bambina. A detta sua lei non aveva fatto niente ed è per questo che si chiuse in se stessa.
Nel corso della puntata di ieri a Chi l’ha Visto? alcune intercettazioni che risalgono all’11 ottobre 2004 sono state rese note. Una microspia nascosta nell’appartamento registrò una conversazione avvenuta tra Jessica Pulizzi e la sorella più piccola, Alice aveva 11 anni all’epoca. La sorellastra di Denise Pipitone sembra spiegare alla sorellina cosa avrebbe dovuto dire agli inquirenti. Queste le sue parole: “Non gli devi dire che tu non c’eri. C’a diri chistu ( gli devi dire questo). Possibile che prendono le impronte. Ora ti gridano e ti scuotono.” Le indagini sono durate cinque anni, la Pulizzi è stata poi assolta, non sembra essere stata lei ad aver rapito Denise.
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