Rotini e l'ex marito Filippo Asero

Ada Rotini uccisa dall’ex con 40 coltellate: l’aveva incontrata con l’inganno

Si torna a parlare dell’omicidio di Ada Rotini, la 46enne uccisa dall’ex marito l’otto settembre 2021. In quello stesso giorno i due si sarebbero dovuti recare ieri a Bronte in Comune, dovevano ufficializzare in modo consensuale la separazione. L’uomo, Filippo Asero di 47 anni, non riusciva però ad accettare la fine del loro matrimonio, sui social continuava infatti a pubblicare le loro foto scrivendo che la amava.

L’assassino ha incontrato l’ex moglie con l’inganno, le aveva detto che poteva finalmente recarsi nella casa in cui vivevano quando erano sposati per portare via le sue ultime cose prima di recarsi in Comune. Il loro matrimonio era durato solo poche settimane, lei decise di mettere un punto definitivo alla loro relazione a causa dell’eccessiva gelosia dell’uomo, dei maltrattamenti e dei continui soprusi. La vittima si è recata a casa dell’ex marito insieme alla sorella e al suo datore di lavoro, un anziano che l’aveva assunta da poco come badante.

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Ada Rotini attirata con l’inganno dall’ex marito, l’ha uccisa con 40 coltellate

Filippo Asero all’inizio sembrava calmo, quando però la donna gli ha rivelato che si sarebbe trasferita nel paese in cui vive l’anziano per accudirlo è andato su tutte le furie. Il motivo? Nello stesso luogo vive l’ex di Ada Rotini, lui l’ha quindi accusata di aver ricominciato a frequentare l’uomo. In preda all’ira le ha poi chiesto di entrare in casa per prendere le sue cose. Spaventata dal suo atteggiamento lei ha rifiutato. È stato in quel momento che il 47enne ha uscito dalla tasca un coltello e ha iniziato a colpirla con ferocia. Il 90enne ha provato a difenderla ma ha ferito anche lui al braccio.

L’ex marito della vittima l’ha colpita con quaranta coltellate non lasciandole scampo. L’aggressione furiosa è stata interrotta da un carabinieri fuori servizio che sentendo le urla disperate si è precipitato sul luogo della tragedia e ha visto la 46enne a terra in una pozza di sangue, già morta. L’uomo aveva ancora il coltello in mano, vedendo l’agente ha provato a togliersi la vita con alcune coltellate. All’arrivo dell’ambulanza per la vittima non c’è stato nulla da fare, l’uomo è stato invece portato in ospedale. Ad oggi è ancora ricoverato, quando verrà dimesso sarà trasportato in carcere per l’omicidio dell’ex moglie.

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