La drammatica vicenda si è svolta a Torino nella notte tra domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre 2021. Mentre la moglie dormiva, Marita Ivana Pennacchio, il marito 78enne le ha sparato con la sua Beretta calibro 7,65 detenuta regolarmente. Per l’anziana donna non c’è stato nulla da fare, è morta praticamente sul colpo. L’uomo, Bruno Daniele, dopo averla uccisa ha chiamato le forze dell’ordine per confessare ciò che aveva fatto, queste le sue parole: “Ho ucciso mia moglie. Vi lascio la porta aperta così potete entrare nell’alloggio“.
Il 78enne ha poi scritto un biglietto per chiedere scusa ai suoi quattro figli, dopodiché si è tolto la vita con la stessa arma utilizzata per uccidere la moglie. Giunti sul luogo della tragica vicenda avvenuta a Torino, un appartamento situato in via San Quintino, i carabinieri hanno trovato l’anziano senza vita sul divano. L’uomo teneva ancora tra le mani la pistola, il cadavere della moglie era invece sul letto. I vicini non si sono accorti di nulla, a svegliarli sono state le sirene delle forze dell’ordine e dell’ambulanza. Nessuno si aspettava un simile gesto da parte dell’uomo.
Agli agenti i vicini di casa della coppia hanno raccontato che si erano trasferiti nel palazzo da 13 anni ma erano sempre stati molto solitari e riservati, soprattutto lui. Lei era molto cordiale e parlava volentieri con i vicini quando capitava di incontrarsi. Erano sempre usciti poco ma le cose erano peggiorate con la pandemia, si facevano anche portare la spesa a casa per evitare di andare al supermercato. A quanto pare l’uomo da tempo soffriva di una grave depressione, motivo che lo aveva anche fatto andare in pensione. Tra le tante cose c’è anche da capire come mai, nonostante la depressione, all’uomo avevano rinnovato il porto d’armi.
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