La drammatica vicenda si è svolta nella notte tra Natale e Santo Stefano in provincia di Pesaro, a Fanano di Gradara, dove un anziano signore di ottant’anni ha ucciso la moglie di sessant’anni con diverse coltellate al petto. Il motivo? Lo ha fatto per gelosia, in seguito ad una lite scoppiata tra le mura domestiche ha preso un coltello da cucina e l’ha aggredita con ferocia.
La vittima è Natalia Kyrychok, il marito è Vito Cangini. L’uomo dopo averla accoltellata a morte è uscito di casa il mattino seguente e ha vagato senza una meta per tutto il giorno. L’anziano signore si è fermato in diversi locali per bere e si è ubriacato. La 60enne da anni lavorava come cameriera in una pizzeria, è stato il suo titolare a lanciare l’allarme preoccupato perché non si è presentata al lavoro e non rispondeva alle sue telefonate. In seguito alla segnalazione immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine nell’appartamento della coppia in provincia di Pesaro. Giunti sul posto gli agenti hanno trovato l’80enne e il cadavere della moglie, lui ha subito confessato di essere stato lui ad ucciderla.
Ai carabinieri Cangini ha raccontato di aver colpito la moglie per gelosia, era convinto che lo tradisse. Dopo la confessione l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio dopodiché è stato condotto nel carcere di Villa Fastiggi. Dopo aver effettuato i dovuti rilievi del caso gli agenti hanno ritrovato nell’appartamento il coltello utilizzato dall’80enne per uccidere la moglie.
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