Per mesi un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha costretto la fidanzata a stare chiusa in casa a Rozzano. Non poteva avere contatti con nessuno. I due erano andati a convivere nell’appartamento di lui lo scorso luglio, da quel momento ha iniziato a picchiarla e minacciarla facendola vivere nel terrore. La vittima, una giovane ragazza di 25 anni di origine marocchina, non poteva nemmeno sentire i suoi amici telefonicamente.
I maltrattamenti erano sempre più frequenti, a settembre il 45enne ha addirittura legato la fidanzata ad una sedia per poi violentarla. In preda alla paura la giovane ragazza ha trovato il coraggio di chiedere aiuto alla madre, raccontandole tutto ciò che da mesi era costretta a subire. Subito dopo ha inventato una scusa al fidanzato ed è uscita di casa. Si è quindi recata al commissariato di Rozzano e ha denunciato il comportamento violento dell’uomo. Dopo il racconto della donna, i poliziotti hanno iniziato a svolgere le dovute indagini. Lo scorso 4 maggio, dopo aver accertato la versione fornita dalla vittima, i poliziotti hanno formulato nei confronti dell’uomo le gravi accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni notificandole al carcere di San Vittore. L’uomo si trovava lì a causa di altri reati.