Roma, pugni in testa alla moglie

Roma, pugni in testa alla moglie perché non compra altre birre: arrestato

È successo nella giornata di martedì 31 marzo 2020 a La Storta, un quartiere di Roma. Un uomo di 37 anni di origine romena si è scagliato violentemente contro la moglie. Per evitare di lasciare i segni delle percosse l’ha colpita con diversi pugni alla testa. Il motivo? La donna si era rifiutata di comporgli altre birre dal momento che era già completamento ubriaco. L’aggressione è avvenuta tra le mura domestiche, all’interno dell’appartamento in cui l’uomo stava scontando gli arresti domiciliari per un precedente reato.

L’uomo è andato su tutte le furie davanti al rifiuto della moglie di comporgli altre birre, ha quindi ordinato gli alcolici al telefono e subito dopo ha aggredito la donna. Stanca di subire i maltrattamenti e gli insulti da parte del marito violento, la vittima ha trovato il coraggio di allarmare le forze dell’ordine per chiedere aiuto. In seguito alla segnalazione di lite in appartamento, gli agenti della Polizia si sono precipitati sul luogo della violenta aggressione avvenuta martedì nel quartiere La Storta di Roma.

Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato la donna spaventata e in lacrime, teneva in braccio il figlio. Il marito era in cucina visibilmente ubriaco e agitato, la stanza era completamente in disordine. Dopo aver ascoltato le dichiarazioni della vittima in merito alle percosse, i poliziotti hanno arrestato il 37enne per maltrattamenti in famiglia. Dopo l’arresto l’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli.