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Cuneo, tentata rapina finisce nel sangue: la difesa del gioielliere dopo le minacce

Un assalto durato pochi minuti che si è concluso nel sangue: è il risultato di una tentata rapina avvenuta ieri pomeriggio in una gioielleria a Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. A pagarne le spese sono stati due dei tre banditi che si erano presentati all’interno del negozio, minacciando moglie e figlia del titolare. Un gesto che ha provocato la reazione del gioielliere, tanto da impugnare la sua pistola contro i malviventi.

I precedenti

Non era la prima volta che il negozio di Mario Roggero veniva assaltato da un gruppo di banditi. Già nel 2015 aveva subito una prima tentata rapina, con l’uomo legato e picchiato brutalmente dai ladri che erano entrati in gioielleria. Stessa sorte era capitata alle sue due figlie, che però erano riuscite a liberarsi per lanciare l’allarme. In quella occasione, il titolare aveva anche dovuto seguire un percorso di riabilitazione, così come riporta Il Corriere della Sera. Per questo motivo, quando ieri si è ritrovato faccia a faccia con i tre malviventi, ha deciso di reagire.

Cuneo, tentata rapina in una gioielleria: la ricostruzione

Era un normale pomeriggio a Grinzane Cavour, un piccolo centro a pochi kilometri di Alba. All’interno della gioielleria si trovavano la moglie e la figlia di Roggero quando tre uomini hanno fatto il loro ingresso. Dopo aver chiesto di poter visionare alcuni gioielli, hanno estratto coltello e pistola minacciando le due donne. Le urla di quest’ultime hanno attirato l’attenzione del titolare che si trovava sul retro. Giunto in negozio, secondo la prima ricostruzione, ci sarebbe stata una colluttazione al quale sono seguiti dei colpi di pistola sparati proprio dall’uomo. Due dei tre ladri si sono accasciati a terra a pochi metri l’uno dall’altro, mentre il terzo è riuscito a fuggire. Quest’ultimo è stato poi catturato nella notte quando si è recato in un ospedale della zona per curare le ferite di arma da fuoco che l’avevano colpito sulla gamba.

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Le parole del sindaco di Grinzane Cavour

Gli inquirenti hanno subito aperto le indagini, interrogando anche il titolare della gioielleria, Mario Roggero, oltre alla moglie e alla figlia. L’uomo rischia l’accusa di eccesso colposo in legittima difesa, mentre tutta la comunità del paese in provincia di Cuneo si è già mossa in suo sostegno. “Mario rappresenta un’istituzione di questo paese, è una persona tranquilla, un grande lavoratore. Non so cosa sia successo, ma credo che se è arrivato a sparare deve essere stato costretto a farlo per difendere se stesso e la sua famiglia. Una cosa del genere nel nostro paese non era mai successa”, ha raccontato il sindaco di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau.