Nemmeno il tempo di dare l’annuncio ufficiale, che subito i social network si sono scatenati con pesanti critiche nei confronti del nuovo direttore responsabile del Tg4, Gerardo Greco. È stato Mauro Crippa (direttore generale informazione Mediaset) a comunicare che il giornalista romano è stato scelto per dirigere il telegiornale di Rete 4, affiancato dalla codirettrice Rosanna Ragusa, che ha alle spalle già diverse esperienze nelle testate giornalistiche targate Mediaset.
Nella nota stampa ufficiale, si apprende che la nomina di Gerardo Greco quale direttore del Tg4, si inserisce in un più ampio progetto di rinnovamento del quarto canale dell’azienda televisiva di Cologno Monzese, arrivando a parlare addirittura di una vera e propria “rivoluzione”. Crippa, infatti, ha anticipato che ben presto arriveranno diverse novità nella fascia di access prime-time, e che partiranno ben quattro nuovi programmi legati all’informazione e all’attualità che andranno in onda in prima serata. Questi cambiamenti sono stati definiti come una sfida che permetterà a Rete 4 di essere più “efficiente ed efficace” nel divulgare notizie e approfondimenti.
Indubbiamente, di questo restyling fa parte proprio Gerardo Greco, nato a Roma nel 1966 e laureato in scienze politiche. Il giornalista ha lavorato soprattutto in Rai: dapprima come inviato per il Tg2 dagli Stati Uniti, e poi anche in qualità di direttore del Giornale Radio Rai e di Radio1. Di recente, invece, si è occupato della conduzione di “Unomattina Estate” e del talk-show di Raitre, “Agorà”, dal 2013 al 2017.
Nonostante l’ampia esperienza accumulata in questi anni, l’approdo di Greco al timone del Tg4 non è piaciuto al pubblico, soprattutto perché il giornalista e conduttore romano viene tacciato di essere troppo vicino al Partito Democratico. Gli utenti dei social network hanno criticato duramente la scelta presa da Mediaset, parlando addirittura di un ritorno del Patto del Nazareno, e sostenendo che questa sia la prova di un ulteriore avvicinamento di Silvio Berlusconi al Pd, allontanandosi dall’alleanza di centrodestra e soprattutto da Matteo Salvini. Infatti, in molti hanno ricordato come, soprattutto negli anni vissuti sotto la gestione di Emilio Fede, il telegiornale di Rete 4 sia sempre stato politicamente vicino allo schieramento di centrodestra, mentre questa “svolta” sarebbe stata interpretata come una volontà di tagliare i ponti soprattutto con il “populismo” dell’attuale ministro dell’Interno.
Anche un esponente del mondo politico è intervenuto per commentare la scelta di affidare la direzione del Tg4 a Gerardo Greco. Il presidente regionale della Lega in Puglia, Giovanni Riviello, su Facebook ha dichiarato che l’azienda di Berlusconi si è affidata chiaramente ad un giornalista vicino al mondo della sinistra, “anti-salviniano e faziosissimo”. Secondo Riviello, questo sarebbe un chiaro segnale dell’epilogo dell’unità di intenti all’interno del centrodestra.
Patrizia Gallina