È finalmente finito l’incubo di una donna di 40 anni, maltrattata e picchiata da anni dal marito 38enne, i fatti si sono svolti a Palermo. I due erano convolati a nozze dieci anni fa e dalla loro relazione sono nati due figli. Lui però col tempo era diventato sempre più violento. La faceva vivere nel terrore ma fino ad ora non aveva mai trovato il coraggio di denunciarlo.
L’uomo la insultava pesantemente e la picchiava tra le mura domestiche, in diverse occasioni aveva addirittura urinato in salotto per poi costringerla a pulire chiamandola ‘schiava’. Tantissime le umiliazioni subite negli anni, il loro matrimonio si era trasformato in un incubo per la vittima. In seguito all’ultima feroce lite la donna è scappata di casa e si è rifugiata a casa della sorella a Palermo, le due si sono poi recate dai Carabinieri per denunciarlo. Il 38enne per giorni ha fatto perdere le sue tracce, gli agenti lo hanno poi rintracciato, si era rifugiato a Borgetto.
Dopo aver trascorso tre giorni nel carcere Pagliarelli è stato condotto a Reggio Calabria, con obbligo di dimora nella casa del padre. L’uomo però ha si è recato di nascosto a Palermo e si è appostato sotto casa, in preda alla paura la moglie ha quindi allarmato di nuovo i Carabinieri. Sul suo cellulare sono state trovate foto spinte non solo della 40enne ma anche della cognata, alcune inviate anche ad alcuni contatti su Whatsapp. Oltre ai reati di violenza, abuso, minacce e stalking dovrà rispondere anche all’accusa di Revenge porn.
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